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Il progetto

INDIRE ha nel proprio DNA l’idea di documentare esperienze didattiche significative: nasce infatti nel 1925 proprio per condividere i prodotti delle scuole che realizzavano una didattica intesa come esperienza “attiva”. Attualmente quelle di documentazione e disseminazione sono attività centrali nello Statuto dell’Ente, che all’art.3 sottolinea che l’Istituto svolge funzioni di “sviluppo dei servizi di documentazione pedagogica, didattica e di ricerca e sperimentazione” e poi ancora “sviluppo di ambienti e servizi di elearning volti a favorire lo scambio di esperienze e la diffusione di modelli e materiali a sostegno dei processi di innovazione digitale della didattica e dello sviluppo dell’autonomia scolastica”.

L’attività di documentazione ha lo scopo di sviluppare e condividere contenuti di comunicazione finalizzati a rendere l’insegnamento (il lavoro del docente) e l’apprendimento (il lavoro degli studenti) visibile e dunque trasferibile alla più ampia comunità educativa. Nel far questo produce una collezione di “evidenze” e “oggetti sociali” condivisibili, catalogabili, archiviabili che ritraggono casi d’apprendimento esemplari o soltanto significativi sui quali il singolo docente (o anche un gruppo) può riflettere. Con la documentazione si intende innescare un processo di “contagio” fra pari fondato sia sull’imitazione, meccanismo principe dell’apprendimento, sia sulla creatività, intesa come possibilità di reinterpretare liberamente l’esempio e dare origine a innovazione.

La documentazione si rivolge:

  • al singolo docente, per permettergli di comprendere meglio un episodio di apprendimento
  • al corpo docente italiano nel suo insieme, per sostenere coloro che intendono impegnarsi in un dialogo sull’innovazione del modello di insegnamento/apprendimento
  • ad amministratori e policy makers, per rendere loro maggiormente comprensibile cosa significa innovazione educativa in termini non solo di didattica, ma anche di spazi, tempi, necessità organizzative della scuola

Docenti esemplari: perché l’audiovisivo
La documentazione audiovisiva ha un forte ancoraggio con la pratica in atto. Proponiamo docenti “esemplari” “in classi reali” per far emergere la complessità del processo di insegnamento-apprendimento in situazione e le competenze in atto nell’insegnante (Altet 2012)

 

Il progetto “Rendere visibile l’Innovazione” è stato realizzato in coerenza con le azioni PON “Per la Scuola” 2014-2020 a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE) Asse I “Istruzione” - Obiettivo 10 “Investire nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento permanente”

Referente scientifico: Ilaria Bucciarelli