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La documentazione fornisce uno sguardo esterno e orientato, quello della ricerca, utile ai docenti che vogliano arricchire e riprogettare la propria attività didattica. Per vestire i panni del ricercatore il docente deve innanzitutto porsi una domanda di interesse che guiderà la propria analisi del lavoro svolto in classe. L’uso di dispositivi personali come videocamera e smartphone rende questa pratica agevole da realizzare, mentre l’utilizzo del video permette di andare oltre l’estemporaneità della lezione e di cogliere i processi che si svolgono in aula nella loro completezza. E’ così più semplice individuare i contributi dei singoli, gli slittamenti del pensiero e quelle intuizioni che hanno portato a un ""insight"", un salto nella costruzione della conoscenza collettiva. Il lavoro in coppia o in gruppo, sia in classe, che in fase di revisione del girato da parte dei docenti rende l’osservazione più efficace perché arricchita di tanti punti di vista. Se condotta in maniera continuativa e per diverso tempo, l’attività di documentazione può permettere al docente di individuare costanti e sfumature della pratica didattica, cogliendo quelle evidenze che gli consentiranno di progettarla e riprogettarla in maniera più consapevole.
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