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#lascuolanonsiferma

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#Lascuolanonsiferma. Grazie all’iniziativa di solidarietà «La Scuola per la Scuola», lanciata da INDIRE in accordo con il Ministero dell’Istruzione, le scuole delle reti «Avanguardie educative» e «Piccole scuole» mettono a disposizione di dirigenti scolastici e docenti che ne faranno richiesta l’esperienza maturata ‘sul campo’ in oltre 5 anni di attività.

#Lascuolanonsiferma. Insieme ad «Avanguardie educative» e «Piccole Scuole» per superare l’attuale emergenza epidemiologica ma anche per sperimentare soluzioni per la didattica a distanza con metodologie e strumenti innovativi.

#Lascuolanonsiferma. Una vera e propria comunità educante e ne sono prova gli oltre 90 webinar finora realizzati: un totale di oltre 70 ore di formazione online che hanno visto coinvolti più di 18mila docenti entusiasti e pronti ad affrontare questa nuova sfida. I webinar sono registrati e liberamente fruibili nella sezione Archivio webinar.

#Lascuolanonsiferma. Nuovi webinar sono in programma e la partecipazione a questi appuntamenti è totalmente gratuita. Semplice iscriversi, semplice fruirne.

#Lascuolanonsiferma. L’iniziativa «La Scuola per la Scuola», nata per far fronte all’emergenza epidemiologica, assicurerà – una volta superata l'emergenza – un’ulteriore spinta verso l’innovazione della didattica, del tempo e dello spazio del ‘fare scuola’.

#Lascuolanonsiferma, nello spirito che anima «Avanguardie educative» e «Piccole Scuole»: mettere in atto, diffondere e condividere buone pratiche a sostegno dei processi d’innovazione per il nostro sistema scolastico.

 

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Indire è a fianco delle 27 Scuole Polo del Movimento di Avanguardie Educative che hanno appena dato vita a un Manifesto di valori all’epoca dell’emergenza, denominato “Manifesto della scuola che non si ferma”.

Il documento si sviluppa attorno a sei assi portanti: crescita, innovazione, responsabilità, sistema, rete e comunità.

«Crediamo in una scuola che si rinnova e non si ferma, anche in condizioni di emergenza. Sosteniamo che le metodologie innovative siano un bene irrinunciabile», dichiarano nel Manifesto i docenti, che in questi giorni sono tra l’altro impegnati a supportare, con un ciclo di webinar condotti insieme alla rete delle Piccole Scuole, i dirigenti e gli insegnanti degli istituti chiusi a seguito del DPCM del 4 marzo.

Secondo il Manifesto, la scuola è il luogo in cui crescere sani, responsabili, competenti. È un ambiente di apprendimento che facilita la relazione educativa, la condivisione, il piacere di conoscere, la creatività e il benessere. Si cresce tutti, insieme: ragazzi e adulti.

In tale contesto, la formazione è tappa imprescindibile e si sviluppa attraverso metodologie innovative in presenza e a distanza.

 

“In un momento così delicato, noi dirigenti, docenti, personale delle Scuole Polo di Avanguardie Educative di Indire vogliamo condividere il Manifesto della scuola che non si ferma”

 

Il rapporto educativo si fonda sulla fiducia e sulla corresponsabilità. Per questo vengono attivati percorsi con modalità diverse, a seconda dei tempi di ciascuno studente.

Lo scopo è dare risposte precise alle famiglie e agli studenti tramite attività che attingono alla scienza, all’arte, alla letteratura, alla poesia, alla matematica e alla tecnologia.

Nell’emergenza, gli istituti di Avanguardie educative insistono sull’importanza di fare rete e condividere buone pratiche per costruire con tutti i docenti e i dirigenti nuovi spazi e ambienti di apprendimento, fisici e virtuali.

Alla base c’è l’idea di fare comunità: docenti, dirigenti, personale della scuola, famiglie e studenti. Insieme per affrontare l’emergenza e andare oltre, con l’auspicio che questo spirito di condivisione non vada perduto e possa portare a una crescita della scuola italiana.

«In un momento così delicato, noi dirigenti, docenti, personale delle Scuole Polo di Avanguardie Educative di Indire vogliamo condividere il “Manifesto della scuola che non si ferma”. È una dichiarazione di responsabilità, impegno ed energia positiva che sentiamo di dover disseminare, in una fase difficile per il nostro Paese, stando al fianco del Ministero dell’Istruzione. Vogliamo esserci e dare il massimo, per costruire occasioni di crescita basate su sei parole chiave irrinunciabili, dimostrazione dei valori e della cultura educativa che ci muovono. Vogliamo ribadire con forza che la scuola non si ferma, e che deve agire come comunità educante. Come sistema».

Scuole, insegnanti, studenti possono aderire al “Manifesto della scuola che non si ferma” e sostenere la comunità educante nazionale condividendo il documento pubblicato sui propri profili social utilizzando l’hashtag #Lascuolanonsiferma

 

Leggi e scarica il Manifesto >> 

 

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