Lo «Spaced learning» è una particolare articolazione del tempo-lezione che prevede tre momenti di input e due intervalli. Nel 1° input l’insegnante dà le informazioni che aiuteranno gli studenti durante la lezione. La durata dell’input non è predeterminata. A questo primo momento segue un intervallo di 10’, durante i quali non deve esser fatto nessun riferimento al contenuto della lezione. Nel 2° input l’insegnante rivisita il contenuto della prima sessione cambiando il modo di presentarlo (ad es. usando esempi differenti tra loro e/o connotati da elevata interattività). Nel secondo intervallo si applicano i principi del primo, con un tempo di riposo/relax di 10’. Nell’intervallo l’attività sarà una declinazione della precedente. Anche in questo momento l’attività non sarà correlata al contenuto della lezione. Nel 3° input l’insegnante rimane sul contenuto della prima sessione, ma propone attività centrate sullo studente: i ragazzi dovranno dimostrare di aver acquisito il contenuto condiviso nei primi input, applicando le conoscenze in contesti di esercitazione o situazioni-problema. Il docente verifica infine la comprensione del contenuto della lezione da parte degli studenti.