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Chi siamo

 

Avanguardie educative è un movimento di innovazione che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione della scuola italiana 

Avanguardie educative è un progetto di ricerca-azione nato dall’iniziativa autonoma di INDIRE (l’Istituto che fin dall’anno della sua nascita – il 1925 – ha indagato e sostenuto le esperienze educative più avanzate nel territorio nazionale) con l’obiettivo di investigare le possibili strategie di propagazione e messa a sistema dell’innovazione nella scuola italiana, tenendo particolarmente conto dei fattori abilitanti e di quelli che ne ostacolano la diffusione.
 
Il progetto si è poi trasformato in un vero e proprio Movimento – ufficialmente costituito il 6 novembre 2014 a Genova – aperto a tutte le scuole italiane; la sua mission è quella di individuare, supportare, diffondere, portare a sistema pratiche e modelli educativi volti a ripensare l’organizzazione della Didattica, del Tempo e dello Spazio del ‘fare scuola’ in una società della conoscenza in continuo divenire.
 
Il Movimento è frutto di un’azione congiunta di INDIRE e di 22 scuole fondatrici che hanno sottoscritto un Manifesto programmatico per l’Innovazione costituito da 7 macrotemi, gli «orizzonti di riferimento», che esplicitano ed animano la vision di Avanguardie educative. Le 22 scuole, avendo sperimentato uno o più percorsi di innovazione ispirati dal Manifesto, sono così anche le prime 22 scuole capofila di Avanguardie educative.
 

 

 
 
 
I percorsi di innovazione ispirati dal Manifesto sono diventati le cosiddette «Idee» che le scuole aderenti al Movimento – confortate da un servizio di assistenza/coaching in modalità blended – possono adottare e sperimentare nei loro curricoli. Oltre alla possibilità di adottare una o più di una Idea, le scuole aderenti al Movimento possono proporre esperienze di innovazione che dimostrino la loro coerenza con gli orizzonti di riferimento del Manifesto, secondo un principio base: favorire il ‘contagio’ dell’innovazione dal basso, dalla scuola verso la scuola.
 
Il Movimento è quindi aperto alla partecipazione di quelle scuole che sanno individuare l’innovazione, connotarla e declinarla affinché sia praticabile, sostenibile e trasferibile ad altre realtà che ne abbiano i presupposti; che considerano le ICT uno strumento per superare le inerzialità e le limitazioni spazio-temporali dei ‘tradizionali’ momenti educativi. Leggi il fascicolo di presentazione del Movimento (disponibile in italiano e in inglese).
  • AVANGUARDIE EDUCATIVE: UNA REALTÀ DINAMICA CHE EVOLVE, SI TRASFORMA, CRESCE. Dopo 4 anni di attività impegnati nella diffusione di idee di innovazione a sostegno della trasformazione del modello scolastico e di supporto alle scuole per la loro implementazione, il movimento è adesso principalmente impegnato a garantire una diffusione più capillare a livello delle singole regioni (scuole polo regionali) e approfondire le osservazioni e indagini di ricerca sulle proposte spontanee che provengono direttamente dalla scuole attraverso l’attività della redazione. Leggi la Storia della ricerca in Movimento.
  • IL MOVIMENTO DI VISTO DALL’EUROPA. Nel 2018 Avanguardie educative è entrato nell’analisi non solo del caso di studio italiano ma anche di una comparazione a livello europeo nel report “Study on supporting school innovation across Europe“ prodotto dalla Commissione Europea. Il Movimento è stato selezionato come buona pratica di «ecosystem» al quale far riferimento nella Conferenza internazionale annuale promossa da European Schoolnet «Eminent 2017», riconoscendo in particolare il valore innovativo della strategia di networking che permette di consolidare una metodologia d’incontro tra bottom-up e top-down. European Schoolnet, in occasione del suo 20° anniversario, ha pubblicato l’Open Book of Educational Innovation. Il documento raccoglie le iniziative più significative a livello di stati membri a sostegno dei processi d’innovazione e di trasformazione dell’educazione e fra queste anche quella del Movimento Avanguardie educative. 

 

  • INDIRE. L’Istituto con pluriennale esperienza in tema di innovazione e ricerca educativa e promotore del Movimento insieme alle scuole fondatrici.
  • SCUOLE FONDATRICI DEL MOVIMENTO. Le 22 scuole che hanno sperimentato a livello nazionale significativi e concreti percorsi di trasformazione dell’attuale modello organizzativo e didattico (divenuti poi le cosiddette «Idee»), scuole con le quali INDIRE ha condiviso la filosofia del Movimento.
  • SCUOLE CAPOFILA DELLE IDEE. Le scuole che hanno sperimentato e implementato con successo le Idee del Movimento e sono pronte ad accompagnare gli Istituti che vogliono dar impulso al cambiamento sistemico.
  • SCUOLE ADOTTANTI. Le scuole che si riconoscono nei principi di Avanguardie educative e intendono sperimentare una o più Idee del Movimento per dare inizio a un percorso guidato verso l’innovazione.
  • SCUOLE POLO REGIONALI. Le scuole che hanno adottato e consolidato una o più Idee del Movimento, condotto iniziative di formazione e maturato esperienze di ricerca-azione; a livello locale assicurano un costante scaling-up verso il cambiamento sistemico ed hanno cura di disseminare i temi del Movimento presso scuole e stakeholder del territorio.
  • DIRIGENTI SCOLASTICI. Sono i promotori dell’iniziativa che coinvolge tutta la scuola e costituiscono la leva strategica per innescare il processo di cambiamento sistemico.
  • ESPERTI FORMATORI. Sono ricercatori e docenti esperti per idea disponibili a svolgere attività di informazione, formazione, diffusione e supporto alle scuole del Movimento Avanguardie educative nel loro percorso verso l’innovazione tramite azioni mirate sui processi attivati con l’adozione delle Idee e che offrono la loro esperienza e competenza attraverso interventi formativi sulle Idee. Sono esperti formatori anche gli ambassador di Avanguardie educative.

 
Didattica, Spazio e Tempo sono le 3 coordinate – strettamente interconnesse – che individuano il contesto di riferimento per i processi di innovazione innescati dalle Idee. La coordinata Didattica è il motore delle scelte che vanno a impattare su Tempo e Spazio: il punto di partenza per avviare un cambiamento che da un lato superi le rigidità del calendario scolastico, l’orario delle lezioni e la parcellizzazione delle discipline (coordinata Tempo) e dall’altro superi i limiti strutturali di un’aula con i banchi allineati e gli arredi fissi, in netto contrasto con la dinamicità dei processi cognitivi e relazionali ai quali anche le ICT concorrono (coordinata Spazio).